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Agopuntura in dislocazione dell’abomaso

(Patrizio Covi, DVM, SIAV)

Ritengo la newsletter SIAV una formidabile occasione di confronto.

Il primo argomento buiatrico che prenderei in considerazione è la dislocazione sinistra dell’abomaso. Chiarisco, per chi non mi conosce, che lavorando io su due vallate dolomitiche, seguo all’incirca 2.000 bovine da latte alimentate a fieno e mangime (disciplinare Trentingrana). Ne consegue che posso vedere due dislocazioni in un mese ma poi non averne per un anno. Comunque le ultime che ci sono capitate, sono in produzione senza averle operate (né chirurgia invasiva, né fissazione transcutanea).

Le domande su cui confrontarci sono:

  1. Quanto è determinante l’agopuntura per condizionare la risoluzione della dislocazione?
  2. Quanto possiamo noi agopuntori incidere per rendere inutile quel barbaro intervento di cui fissazione transcutanea dell’abomaso?

La mia esperienza:

  1. Sfruttare al massimo la precocità dell’intervento sulle bovine dislocate.
  2. Terapia medica; 200 g calcio, 50 g magnesio, 50 g fosforilcolamina e 30 g cianocobalamina, diluiti in 10-20 litri di ringer lattato endovena con n.2 ago G12.
  3. E finalmente scegliete i vostri punti:
    • GV8
    • BL49 (ramo esterno del BL20)
    • PC6 dx, ST36 dx, LR3 sx, TH5 sx (mi sono ispirato al Balance Method)
    • CV12 + Moxa
    • SP21

Dall’accesso venoso in giugulare aspiro 60 ml di sangue che inietto in BL48 e BL47.

Finita l’infusione endovenosa è passato anche il tempo della seduta di agopuntura.

Assicuro al bovino il massimo comfort in paglia e fibra lunga alimentare.

Rivaluto la situazione la mattina successiva e se la torsione è risolta stabilizzo la reidratazione, la dilatazione ruminale, e di conseguenza la posizione dell’abomaso, con sonda naso-ruminale di 50-70 l di acqua con lieviti, carbone o altri, a seconda della qualità delle feci.

Solo in un caso ho dovuto praticare la riduzione della torsione, che non si era risolta spontaneamente, con il metodo del rotolamento (senza praticare fissazione transcutanea) e ripetere lo stesso protocollo di terapia medica e non; agopuntura.

Quindi, sarò breve, confrontiamoci.

Bibliografia

  • Steiner A. Surgical treatment of the left displacement of the abomasum: an update. 24e World Buiatrics, Nice. 2006: https://www.ivis.org/proceedings/wbc/wbc2006/steiner.pdf?LA=1
  • Constable PD, Miller GY, Hoffsis GF et coll. Risk factors for abomasal volvulus and left abomasal displacement in cattle. Am. J. Vet. 1992; vol. 53: pp. 1184-1192.
  • Ruegg PL, Carpenter TE. Decision-tree analysis of treatment alternatives for left displaced abomasum. J. Am. Vet. Med. Assoc. 1989; vol. 195, n. 4: pp. 464-467.
  • G. Tolasi et al. Riduzione della dislocazione abomasale sinistra (LDA) con tecnica laparoscopica “one-step”. Esperienza di campo. Large Animal Review 2015; 21: 155-161.
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