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La Sindrome da Disfunzione Cognitiva nel Cane e nel Gatto – Medicina Occidentale e Tradizionale Cinese a confronto

Figura 1
(Figura 1)

Monica Scanu, DVM, Diplomata SIAV

La Sindrome da Disfunzione Cognitiva nel cane e nel gatto è un disordine neurodegenerativo correlato all’ invecchiamento che determina una diminuzione delle funzioni encefaliche superiori, incluse quelle coinvolte nella memoria e nell’ apprendimento.
Il deterioramento è un processo graduale, nel cane può svilupparsi a partire dai 10 , 11 anni di età, nel gatto dai 6, 7 anni.
È caratterizzata dal punto di vista clinico da una sintomatologia riassumibile nell’acronimo :
(figura 1)

D.I.S.H.A.

Disorientamento
Alterazione interazioni sociali
Alterazione ciclo sonno veglia
Eliminazione inappropriata
Alterazione livelli di attività

(figura 2)

Figura 2
(Figura 2)
Figura 2
(Figura 2)

La SDC e la Malattia di Alzheimer nell’uomo, hanno caratteristiche patologiche comuni: entrambe condividono lo stesso meccanismo di accumulo sia extracellulare che intracellulare di proteine amiloidi in grado di innescare una cascata infiammatoria che, lede i neuroni e ostacola i flussi linfatici, provocando un ulteriore accumulo di queste proteine, il cui esito ultimo è la morte neuronale.

– accumulo extra/intracellulare di beta-amiloide e proteina tau fosforilata
– accumulo anche a livello perivascolare
– stimolazione da parte della glia alla produzione di sostanze tossiche
– angiopatia compromette la normale pulsatilità vascolare
– compromissione sistema g.linfatico
– infiammazione
– NeuroFibrillary Tangles
– morte neuronale

(figura 3)

Figura 3
(Figura 3)
Figura 4
(Figura 4)
Figura 3
(Figura 3)

Nella patogenesi, l’alterazione della normale circolazione del Liquor ha assunto un ruolo via via sempre più importante, la fluidodinamica liquorale svolge funzioni fondamentali per il cervello , lo nutre, lo difende e lo depura.
(figura 4)

È inoltre emerso, attraverso studi di RMN come il Liquor abbia un flusso pulsatile con variazioni circadiane, aumentando durante il sonno ad onde lente.
https://www.bu.edu/articles/2019/cerebrospinal-fluid-washing-in-brain-during-sleep/

Appare evidente il parallelismo con la MTC dal momento che la Wei Qi durante il sonno esce dagli strati Yang, di cui la testa è il polo Yang estremo e si getta nello Yin. In questo modo lo Yin e i liquidi prendono il sopravvento e scorrono nel capo e nell’encefalo, riparando e nutrendo il SNC.

La diagnosi di SDC attualmente è una diagnosi di esclusione e le varie opzioni terapeutiche non curano la Sindrome ma permettono di rallentare la progressione della stessa e migliorare i segni clinici.
In sintesi , la gestione terapeutica riconosce tre capisaldi nell’ utilizzo di farmaci antidepressivi ( MAO ), supporto nutrizionale, nutraceutico e terapia comportamentale.

Cani e gatti rappresentano quindi un ottimo modello per lo studio della AD nell’uomo, condividendo inoltre lo stesso ambiente di vita ed entrambi soggetti ad invecchiamento.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, i Meridiani Curiosi hanno il compito di organizzare e strutturare l’individuo dal momento del concepimento. Fin dall’inizio governano il Liquor primordiale miscelandolo con l’energia nutritiva per generare i Gao, i grassi, la componente principale del Sistema Nervoso.

 

Figura 4
(Figura 4)

Da questo punto di vista , l’equilibrio è mantenuto dal buon funzionamento dei Meridiani Curiosi e dei liquidi organici , come il Liquor e i liquidi interstiziali che entrano a far parte dei Jin Ye ( tutti i liquidi organici ).

Il corretto fluire di questi ultimi permette di nutrire, eliminare gli scarti ( sia metabolici che psichici ) e garantire una via di accesso per l’energia difensiva , la Wei Qi, al sistema immunitario. Gli spostamenti di fluidi dai vari compartimenti cerebrovascolari possono essere paragonati alle vie d’acqua dei Jin ye. Infatti, le funzioni liquorali corrispondono a quelle svolte dai Jin ye: nutrizione, protezione e smaltimento dei prodotti di scarto. Il motore che spinge i Jin ye è sempre lo Yang, che nel distretto encefalico è veicolato principalmente da Du Mai e dallo Yang Qiao Mai. I decorsi intracranici di questi meridiani ricordano molto da vicino il flusso liquorale, dalla giunzione neurovascolare fino al suo riassorbimento aracnoideo e linfatico. Da non dimenticare il decorso del meridiano distinto di San jiao che percorre la via di smaltimento liquorale seguendo la lamina cribra etmoidale e confluendo nel sistema linfatico cervicale

Figura 5
Proteina Chinasi (figura 5)

In Cina la MTC ha una lunga storia nel trattamento delle demenze senili, infatti anche la MTC classifica la malattia di Alzheimer come Chidai 痴呆 “demenza”. Il Cervello viene generato e nutrito dal Rene il quale genera anche il Midoll, che comprende il midollo spinale, cerebrale e le ossa. Il deterioramento delle attività cerebrali dipende dalla tonificazione del Rene. Nella sezione Ling Shu dello Huang Di Neijing c’è scritto che “il Cervello è il Mare del Midollo e il Rene immagazzina il Jing che genera il Midollo”. Dunque, il midollo cerebrale può nutrire il Cervello e mantenere attive le sue funzioni fisiologiche. Se il Jing del Rene è insufficiente, la produzione del midollo cerebrale sarà ridotta e genererà vari sintomi come vertigini, amnesia e ritardo nella risposta agli stimoli. Inoltre, se l’umidità, Tan ostruisce i canali, secondo la MTC, il Mare del Midollo diventerà torbido, il naturale fluire del Qi si interromperà, il Jing smetterà di nutrire il Cervello causando quindi dei deterioramenti nella memoria e nella funzione cognitiva. È in questo modo che si genera la demenza senile. La patogenesi dell’Alzheimer è quindi un indebolimento del Jing dei Reni e una stasi di umidità.

I decorsi intracranici di questi meridiani ricordano molto da vicino il flusso liquorale, dalla giunzione neurovascolare fino al suo riassorbimento aracnoideo e linfatico. Da non dimenticare il decorso del meridiano distinto di San jiao che percorre la via di smaltimento liquorale seguendo la lamina cribra etmoidale e confluendo nel sistema linfatico cervicale.
In Cina la MTC ha una lunga storia nel trattamento delle demenze senili, infatti anche la MTC classifica la malattia di Alzheimer come Chidai 痴呆 “demenza”. Il Cervello viene generato e nutrito dal Rene il quale genera anche il Midoll, che comprende il midollo spinale, cerebrale e le ossa. Il deterioramento delle attività cerebrali dipende dalla tonificazione del Rene. Nella sezione Ling Shu dello Huang Di Neijing c’è scritto che “il Cervello è il Mare del Midollo e il Rene immagazzina il Jing che genera il Midollo”. Dunque, il midollo cerebrale può nutrire il Cervello e mantenere attive le sue funzioni fisiologiche. Se il Jing del Rene è insufficiente, la produzione del midollo cerebrale sarà ridotta e genererà vari sintomi come vertigini, amnesia e ritardo nella risposta agli stimoli. Inoltre, se l’umidità, Tan ostruisce i canali, secondo la MTC, il Mare del Midollo diventerà torbido, il naturale fluire del Qi si interromperà, il Jing smetterà di nutrire il Cervello causando quindi dei deterioramenti nella memoria e nella funzione cognitiva. È in questo modo che si genera la demenza senile. La patogenesi dell’Alzheimer è quindi un indebolimento del Jing dei Reni e una stasi di umidità.

In campo medico umano sono stati eseguiti molti studi sull’utilizzo della agopuntura da sola o con moxibustione confermando che si tratta di un trattamento dai molteplici vantaggi, applicabile a diversi target di pazienti in quanto ha effetti collaterali molto limitati. Gli studi sui meccanismi d’azione dell’agopuntura hanno dimostrato che è in grado di regolare il rilascio di neurotrasmettitori, proteggere i neuroni, incrementare il contenuto di fattori neurotrofici cerebrali, attivare le proteine chinasi nell’ippocampo, inibire la risposta infiammatoria dei tessuti cerebrali, regolare i livelli anomali delle proteine e regolare i livelli di attività autofagica.

La MTC nella sua esperienza millenaria e attuale può fornire un ulteriore strumento diagnostico e terapeutico per trattare la SDC alla luce delle sue similitudini cliniche e patogenetiche con la Malattia di ALZHEIMER. Nell’uomo, numerosi report lo dimostrano.

La precocità nella diagnosi e di conseguenza della terapia possono rallentare la patologia e migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti.

BIBLIOGRAFIA:

  1. Tesi S.I.A.V. : Uso Clinico del Qiao Mai nel Cane e nel Gatto ; Anno Accademico 2021-2022 Dott. M.Scanu ; relatore Dott R.Pozzi

  2. Articolo su Veterinaria , anno 33, n.ro 4 , Agosto 2019

  3. Tesi : Sindrome da Disfunzione Cognitiva nel Gatto ; Dott Giada Truffelini , Università di Parma , Anno Accademico 2020-2021

  4. Rivista Italiana di Agopuntura Anno LII Dicembre 2020 n.ro 146

  5. Tesi di Laurea : La MTC nel trattamento dell’Alzheimer: proposta

  6. traduzione di due articoli specialistici Relatore Dott. Paolo Magagnin Correlatore Ch. Prof. Livio Zanini, laureanda Irene Miranda Matricola, Anno Accademico 2018 / 2019

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