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La Storia di Bach

Claudia Malatesta, DVM, Diploma di agopuntura e di dietetica cinese S.I.A.V.

Nella dietetica cinese i cibi vengono classificati in base alla loro azione energetica sull’organismo e sono studiati per le loro proprietà. Il sapore Wei di un alimento ci identifica la sua azione riequilibrante rispetto alla tendenza energetica dell’organo o del movimento corrispondente. La natura Xing corrisponde all’attività termogenica di un alimento, il produrre perciò freddo o calore all’interno dell’organismo. Il tropismo Gui Jing è la capacità di un alimento di dirigersi ed espletare la sua azione in un determinato Organo o Viscere o in un distretto corporeo. Ogni sostanza alimentare può essere associata a uno dei cinque movimenti per il colore e l’odore e per la sua direzione, ovvero la capacità di favorire un particolare movimento del Qi. Il Jing o Essenza rappresenta la potenza energetica e la vitalità di un determinato cibo e viene influenzato dai metodi di raccolta, conservazione, trasporto e cottura.

Esiste inoltre una classificazione energetica in tre categorie che corrispondono agli alimenti della Wei Qi, della Ying Qi e della Yuan Qi, che supportano quindi energie diverse.

Il protagonista di questa dieta è Bach, un cane maschio non castrato, di circa 11 anni di età, incrocio Barboncino con Bolognese adottato a 3 mesi e mezzo di vita dai suoi proprietari, marito e moglie, molto attenti e premurosi. Il percorso con la Medicina Tradizionale Cinese inizia per Bach a primavera 2023 quando viene richiesto un trattamento di agopuntura per le sue numerose protrusioni discali della colonna e per la rottura del legamento crociato craniale sinistro. Bach migliora da subito con il primo ciclo di sedute di agopuntura. Durante la raccolta anamnestica emerge che il cane ha un soffio cardiaco e una reattività prostatica per cui deve assumere farmaci ogni sei mesi per regolarizzare il suo stato ormonale. Da qualche tempo, inoltre, Bach ha problemi di vomito e feci molli.

Il Cane Bach

Si procede dunque alla valutazione di una dieta che rispetti i principi della MTC.

(All’ispezione Bach si presenta con un buono Shen, diffidente, sempre agitato e in movimento. Viene classificato come Tipologia Legno. La lingua è rosa pallido con induito bianco, il solco centrale più congesto e violaceo, i denti presentano molto tartaro. Alla palpazione Bach non vuole farsi toccare, tenta di mordere. Il pelo è ispido e secco al tatto. Intenso dolore su tutta la colonna, i cui punti più reattivi sono BL21 e BL23. Nel corso delle sedute viene identificato anche un vuoto di BL 14 e un calore in CV12. I polsi sono pieni, tesi, regolari e superficiali.Dall’analisi della lingua e dalla palpazione dei Back Shu e dei polsi le sindromi individuate sono: Deficit di Qi di Milza, Stasi di Qi di Fegato, Calore vuoto di Stomaco e Vuoto di Qi di Cuore.

Per iniziare un percorso di dietetica per ogni paziente è fondamentale compilare un questionario alimentare, partendo dal peso (circa 6.5 Kg) e dal BCS (Body Condition Store) valutato 5 per Bach. Si annotano anche i cambiamenti di peso, il cane infatti ha perso circa 1kg da inizio anno e il suo peso ideale si aggira attorno ai 7Kg. Nella sua storia alimentare si rinviene che da cucciolo Bach era spesso inappetente, non ha mai amato le crocchette e ha avuto episodi di diarrea quando assumeva carne di pollo. Da quando la proprietaria ha iniziato a cucinare per lui attorno ai 3 anni di età, il cane ha sempre mangiato regolarmente 2 volte al giorno. Con i primi

episodi di mal di schiena, le ciotole sono state rialzate di circa 25 cm per evitare sforzi durante la prensione. Per quanto riguarda la defecazione, Bach è molto regolare e non appena termina di mangiare chiede di uscire in giardino. Ultimamente produce feci molli e poco formate. Il vomito non ha frequenza regolare ed è di colore giallo. Bach è un cane che ha sempre bevuto pochissimo, soprattutto fuori casa e beve piccole quantità alla volta.

Gli obiettivi della Dieta secondo la MTC sono stati quelli di trattare il Deficit di Qi di Milza, purificare il Calore vuoto di Stomaco, nutrire il Qi di Fegato e di Stomaco, far circolare il Qi che crea stasi e riequilibrare l’asse Cuore-Rene.

La scelta degli alimenti è avvenuta attraverso la selezione dei cibi secondo la loro funzione energetica e gli ingredienti sono stati riportati nella tabella di seguito.

Per la dieta di Bach si predilige una cottura con poca acqua o al vapore, evitando alimenti crudi.

I fabbisogni energetici sono stati calcolati attraverso il suo peso metabolico e il suo fabbisogno energetico in Kcal, rispettando le quantità di proteine, di grassi, di fibra, di carboidrati, di Calcio e di Fosforo.

Nel follow up di circa cinque mesi il peso di Bach si è ristabilito, non vomita più e le feci sono normali della giusta consistenza. Sono stati necessari degli accorgimenti nella preparazione della carne che la proprietaria frullava eccessivamente e nell’introduzione regolare delle spezie e delle erbe aromatiche. Bach non tollera alcune erbe aromatiche e nemmeno le alghe che le erano state prescritte per l’apporto vitaminico, neanche in piccolissime quantità. La dieta è stata perciò bilanciata con un integratore vitaminico in polvere per cani adulti. La sua qualità di vita è decisamente migliorata grazie anche alla compliance della famiglia che ha seguito le indicazioni passo per passo alla ricerca di un miglior equilibrio per il loro animale, senza scoraggiarsi. Spesso la difficoltà nel supportare un cane con una dieta cucinata nasce dalla reperibilità dei prodotti e dalla nuova organizzazione della cucina in casa, per questo è sempre bene rispettare la gradualità dei passaggi e i gusti del paziente.

Recentemente la dieta di Bach è stata completata con la prescrizione del fungo Hericium Erinaceus (detto Barba del Vecchio) (fig. 1) per la sua azione prebiotica e antinfiammatoria sull’apparato digerente, in quanto equilibratore del movimento Terra e per il suo uso nei traumi vertebrali-nervosi.

Fig. 1: fungo Hericium Erinaceus

La dieta secondo la Medicina Cinese diventa terapia a tutti gli effetti permettendo al paziente di rigenerarsi con il cibo e di mantenere il delicato equilibrio tra Yin e Yang all’interno del corpo.

Il compito del Medico Veterinario Agopuntore che prescrive una dieta è quindi quello di guidare un proprietario verso la scoperta dell’uso medicamentoso degli alimenti per il proprio animale domestico. Cucinare diventa atto di ricerca dell’armonia attraverso il cibo e ci apre a una nuova consapevolezza verso gesti semplici e quotidiani.

Bibliografia

  •  Appunti del corso di dietetica cinese S.I.A.V. (2023)
  • Fabrizia Berera, Gabriela Crescini, Emilio Minelli: “LE CINQUE VIE DELLA DIETETICA CINESE” (EDIZIONI red!)
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