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Storia e utilizzi della Micoterapia

Claudia Pislor, DVM, S.IA.V.

La micoterapia (dal greco mikòs = fungo, e therapeìa = terapia) è una branca della fitoterapia che consiste nel curare diverse patologie tramite l’utilizzo dei funghi.

Nelle diverse epoche storiche, il concetto di Micoterapia è presente in diverse antiche civiltà: nell’antico Egitto i funghi erano considerati un alimento dalle rare virtù salutari, riservato perciò solo ai faraoni; sono stati scoperti geroglifici risalenti a 4600 anni fa, in cui si associano i funghi al concetto di immortalità.

Anche le popolazioni dell’Est Europa hanno sempre stimato i funghi come un pregiato alimento, dotati altresì di preziose proprietà medicinali.
E’ certo che anche le antiche popolazioni messicane Azteche conoscevano sia l’uso dei funghi edibili, sia di quelli medicinali, oltre a quelli sacri rituali.

La Micoterapia affonda le sue origini nell’antica Medicina Tradizionale Cinese (MTC): in Oriente i funghi medicinali sono usati da millenni nella medicina popolare per la prevenzione e la cura di svariate patologie e per accrescere la longevità.
Gli imperatori delle grandi Dinastie Reali, usavano bere decotti e tè di funghi per aumentare il loro stato di vitalità e longevità.

Questa usanza era talmente presa in considerazione, che ingerendo il Reishi o Ling zhi si pensava potesse conferire l’eterna giovinezza, tanto da considerarlo al pari di una divinità.

microerapiaLa prima notizia sull’uso dei funghi in MTC risale al trattato Shen Nong Ben Cao, scritto nel 250 AC, dove 4 funghi sono inseriti nella classe superiore che racchiude le “erbe dell’Imperatore” (Ganoderma lucidum, Polyporus umbellatus, Poria cocos e Cordyceps sinensis).

Nella Materia Medica di Li Shizhen durante la dinastia Ming viene descritto così l’uso del Ling zhi: “…sostiene positivamente l’energia vitale e il Qi del cuore…”.

Ormai da diversi anni anche in Occidente la Micoterapia è stata ed è oggetto di studio e di sperimentazione, per verificare le effettive potenzialità medicinali dei funghi.

Alcune ricerche hanno confermato numerose proprietà salutari, volte soprattutto ad accrescere le difese immunitarie, regolare l’equilibrio metabolico, e perseguire una prevenzione antitumorale.

I funghi sono caratterizzati da una struttura semplificata e poco differenziata che ha permesso loro di adattarsi alle diverse condizioni ambientali e climatiche che si sono succedute nei vari periodi geologici.
Sono molto sensibili all’umidità e alla temperatura, che, per ciascuna specie, devono trovarsi in quel particolare equilibrio, e quello solo, per favorire la nascita dei corpi fruttiferi e garantire la riproduzione della specie tramite la formazione delle spore.
Essi, per sopravvivere quando l’ambiente è ostile, hanno sviluppato difese particolarmente efficaci.

 

 

 

 

 

micoterapiaPer questo molti funghi possiedono proprietà adattogene, facilitando i processi fisiologici necessari per adattarsi alle situazioni di particolare stress, consentendo così all’organismo di sopportare anche un impegno sproporzionato e di reagire positivamente ad esso.

Hanno la capacità di regolare le reazioni immunitarie dell’organismo (immunomodulante), modulando la risposta immunitaria, cioè stimolando il sistema immunitario quando esso è depresso, frenandolo quando è iperattivo e attacca lo stesso organismo causando le malattie definite autoimmuni.
I funghi, poiché contengono molte fibre, svolgono anche una funzione prebiotica di nutrimento sulla popolazione batterica benefica della flora intestinale, che può crescere in modo equilibrato ed armonico e in questo modo riesce a controllare e contenere la crescita dei batteri nocivi, e a favorire quella dei batteri fisiologici.

Tra i funghi medicinali con potenzialità interessanti i più conosciuti sono Shiitake, Reishi, Maitake, Agaricus blazei Murril e Cordyceps.

Bibliografia

  • Funghi Meicinali – Dalla Tradizione alla Scienza, Stefania Cazzavillan; Nuova Ipsa Editore
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